mercoledì, gennaio 03, 2007

Caos deterministico: il confine tra casualità e regole.

La meccanica statistica, cui Boltzmann ha dato un contributo fondamentale, ha permesso di comprendere i processi alla base del comportamento dei sistemi formati da grandi quantità di elementi - o particelle - interagenti, passaggio fondamentale per lo sviluppo di interi settori della fisica - termodinamica, dinamica dei gas, dinamica del plasma, meccanica quantistica -. Il prezzo da pagare è stato un tributo alla casualità.
Nessuno oggi mette in discussione la grande importanza della teoria della probabilità per spiegare i meccanismi fisici, ma tutti siamo consapevoli del contrasto tra il determinismo delle equazioni dinamiche - spesso innalzate al rango ambiguo e aberrante di "leggi della natura" - e la mera stima delle probabilità di eventi aleatori. Heisenberg, Godel, Prigogine: questi illustri studiosi, e molti altri, hanno fatto comprendere come quello statistico sia un metodo di indagine imprescindibile nella comprensione dei fenomeni e dei processi della natura e della vita. Tuttavia permane il senso di disagio, e - in alcuni casi - il disaccordo con l'intuito quando si tenta di leggere la natura con questi solo strumenti.
Ci vengono incontro le idee che scaturiscono dal caos deterministico per trovare una convergenza tra concetti che possono sembrare assai distanti tra loro:
Il caos è casualità apparente con una causa puramente deterministica. E' un comportamento sregolato governato per intero da regole. Il caos abita nella zona di penombra tra regolarità e casualità. [...] Per certi versi, nel caos vi è un'autentica casualità. In termini approssimativi, si può dire che le regole di un sistema caotico si attaccano alla microscopica casualità delle condizioni iniziali e la amplificano rendendola evidente nel comportamento su larga scala. La discussione viene resa più difficile da un problema filosofico: la vera casualità esiste davvero?

Ian Stewart - Che forma ha un fiocco di neve?

3 commenti:

Chiara ha detto...

m'hai rovinato il pomeriggio..è bastato incuriosirsi a due parole"caos e casualità" per trovare la risposta sul tuo blog e tante altre domande..comunque complimenti per gli argomenti interessanti che hai sviluppato efficacemente sul tuo blog. nn mancherò di rivisitarlo.

Stefano ha detto...

Grazie Chiara per avermi visitato.
Sei una delle poche persone che lo hanno fatto: i pensieri sono tanti ma il tempo è poco e non basta mai per promuovere questo blog partecipando nelle discussioni degli altri.
Cercherò di migliorare -
Spero di "rivederti" presto.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie