domenica, aprile 20, 2008

Genio ed umiltà: è scomparso Edward Lorenz.


Ho letto parecchie cose di lui, alcune anche biografiche e anche se non ho mai avuto il privilegio di incontrarlo di persona, l'idea che mi sono fatto è che fosse un uomo dotato delle rare virtù della modestia e dell'umiltà.
Ci ha regalato una delle scoperte fondamentali per la fisica e la matematica del XX secolo, e la teoria del caos che in lui ha avuto uno dei massimi rappresentanti continuerà a indirizzare in modo importante - direttamente o indirettamente - la ricerca del XXI secolo.
Qualcuno dirà di lui che si sia semplicemente imbattuto nella scoperta di "quel piccolo modello", come si dice lo chiamasse spesso, senza ben comprendere quello che aveva tra le mani. Io penso che quello che aveva tra le mani non lo abbiamo pienamente compreso neanche adesso, a 50 anni di distanza. E che abbiamo lo stesso un grosso debito verso quest'uomo.

Tutte le volte che tenevo il mio corso sul caos, lui e io compivamo lo stesso rituale, ogni anno, tanto che ero giunto ad aspettare con ansia il momento in cui lo avremmo ripetuto. Telefonavo al professor Lorenz e lo invitavo a venire a tenere una lezione agli studenti del mio corso. Lui, con un imbarazzo genuino, come se fosse una questione aperta, chiedeva: "Di che cosa dovrei parlare?". "Che ne dice delle equazioni di Lorenz?" rispondevo io. "Oh, quel piccolo modello?". E poi, immancabile come le stagioni, si presentava davanti alla mia classe intimorita e adorante e non ci diceva nulla sulle equazioni di Lorenz; ci parlava invece di ciò su cui stava lavorando in quel momento. Non aveva importanza. Eravamo tutti lì per cogliere un'occhiata dell'uomo che aveva dato inizio al moderno campo della teoria del caos.

Steven Strogatz - Sincronia.

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