martedì, maggio 01, 2007

Lì dove nasce la nostra concezione della scienza.



Cito alcuni passaggi di pregio da uno dei principali studiosi di storia della filosofia e del pensiero scientifico in Europa: seppure brevi, sintetizzano con grande efficacia alcuni concetti che dovremmo tenere ben presenti quando riflettiamo sullo stato della conoscenza oggi.
Negli scritti degli artisti e degli sperimentatori del Quattrocento e poi nei trattati di ingegneria mineraria, di arte della navigazione, di balistica, di arte delle fortificazioni del secolo successivo, [...] si afferma anche l'immagine della scienza come costruzione progressiva e come una serie di risultati che si collocano, l'uno dopo l'altro, ad un livello di complessità o di "perfezione" sempre maggiore.
[...] il sapere dei tecnici si costituisce come una grande alternativa storica al sapere dei maghi e all'ideale di sapienza che è caratteristico della tradizione ermetica.
Filosofi come Bacone, Cartesio, Boyle porteranno al livello della conspevolezza filosofica - inserendole in contesti teorici di grande rilievo - idee che erano nate in ambienti non filosofici, ambienti considerati con ostilità, quando addirittura non con disprezzo, dalla cultura che si esprimeva nelle università.

Nel XV secolo, quindi, emergeva una conoscenza diffusa tra artigiani e artisti di tipo manuale e non strutturata, assolutamente non ufficiale e completamente avulsa dal mondo delle dottrine ritenute degne. La scienza come la conosciamo oggi, ha avuto la sua prima origine dal basso, affermandosi nonostante (anzi addirittura contro) una cultura - quella medievale - che riconosceva esclusivamente una sapienza iniziatica, riservata a pochi eletti, costituita da riti, magie ed alchimie.
Senza gli stimoli provenienti dalle arti pratiche, i grandi filosofi che hanno saputo organizzare questa conoscenza e gettare le basi del sapere scientifico, avrebbero avuto molte più difficoltà a costruire gli edifici filosofici che avrebbero costituito la nervatura del sapere umano nei secoli a venire.


Citazioni da Paolo Rossi - I meccanici, gli ingegneri, l'idea di progresso.
In Storia della Scienza, vol. I.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

good start